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a un lieve sorriso.   
   Avoir l'oreille tirée par l'empereur era considerato il massimo degli onori e dei favori presso la corte imperiale di Francia.   
   «Et bien vous ne dites rien, admirateur et courtisan de l'Empereur Alexandre?» esclamò Napoleone, come se fosse stato disdicevole e buffo essere, al suo cospetto, ammiratore di qualcuno che non fosse lui stesso, l'imperatore dei francesi. «Sono pronti i cavalli per il generale?» aggiunse poi, con un lieve cenno del capo in risposta all'inchino di Balašëv. «Dategliene alcuni dei miei: ha molta strada da percorrere...»   
   La lettera che Balašëv riportò con sé fu l'ultima missiva diretta da Napoleone ad Alessandro. L'imperatore di Russia fu informato di ogni minimo particolare del colloquio, e la guerra ebbe inizio...   
   

   Capitolo VIII   

   
   Dopo il suo incontro con Pierre a Mosca, il principe Andrej era partito per Pietroburgo: per affari, aveva detto ai suoi familiari. Ma in realtà col proposito di incontrarsi col principe Anatol' Kuragin, abboccamento che reputava indispensabile. Kuragin, di cui s'era informato non appena giunto a Pietroburgo, era peraltro già ripartito. Pierre aveva fatto sapere al cognato che il principe Andrej era partito con l'intento di cercarlo. Kuragin aveva ricevuto un'immediata sistemazione dal ministro della guerra, ed era partito per l'armata moldava.   
   In quel periodo il principe Andrej aveva riveduto a Pietroburgo Kutuzov il suo generale d'un tempo, sempre ben disposto verso di lui, e Kutuzov gli aveva proposto di partire insieme con lui per l'armata della Moldavia, della quale il vecchio generale era stato nominato comandante in capo.

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