Indice   [800x750]    Website Info


conte Rastopèin, il seguente dispaccio:   
   «Un aiutante del principe Kutuzov mi ha recato una lettera in cui mi chiede ufficiali di polizia per far scortare l'esercito sulla strada di Rjazan. Mi comunica che, con rincrescimento, abbandona Mosca. Imperatore! L'atto di Kutuzov decide la sorte della capitale del Vostro impero. La Russia fremerà sapendo che è stata ceduta la città in cui tutta la sua grandezza si concentra, e in cui riposano le ceneri dei Vostri avi. Io seguo l'esercito. Ho provveduto allo sgombero di tutto, mi resta soltanto da piangere sulla sorte della mia Patria.»   
   Ricevuto questo dispaccio, l'imperatore inviò il principe Volkonskij da Kutuzov col seguente rescritto:   
   «Principe Michail Ilarionovic! Dal 29 agosto non ho più ricevuto alcun rapporto da parte vostra. D'altronde, il I° settembre, mi è giunta via Jaroslavl', da parte del comandante supremo di Mosca, la triste notizia che voi avete deciso di abbandonare Mosca. Voi stesso riuscirete ad immaginare quale effetto abbia avuto su di me questa notizia, mentre il vostro silenzio non fa che accrescere il mio stupore. Vi invio con la presente il principe Volkonskij, per essere da voi informato sulla situazione dell'esercito e sulle ragioni che vi hanno spinto a una così grave e dolorosa decisione.»   
   

   Capitolo III   

   
   Nove giorni dopo l'abbandono di Mosca, giunse a Pietroburgo un inviato di Kutuzov con la notizia ufficiale che Mosca era stata abbandonata Quest'inviato era il francese Michaux, il quale non sapeva il russo ma era quoique étranger, Russe de coeur et d'âme, com'egli stesso diceva di sé.   

Questo capitolo in: Inglese Francese Tedesco Avanti