Indice   [800x750]    Website Info


quali condizioni si trasmettono le volontà delle masse a una sola persona? Alla condizione che quella data persona esprima le volontà di tutti gli uomini. Insomma il potere è il potere. Insomma il potere è una parola il cui significato ci è incomprensibile.   
   Se il campo della conoscenza umana si limitasse al solo pensiero astratto, dopo aver sottoposto a critica la spiegazione che del potere ci dà la scienza, l'umanità arriverebbe alla conclusione che il potere è soltanto una parola e che non esiste nella realtà. Ma, oltre al pensiero astratto, l'uomo, per conoscere i fenomeni, dispone dell'esperienza, con la quale verifica i risultati del pensiero. E l'esperienza dice che il potere non è una parola, ma un fenomeno realmente esistente.   
   A parte il fatto che nessuna descrizione dell'attività collettiva degli uomini può fare a meno del concetto di potere, l'esistenza del potere è dimostrata sia dalla storia che dall'osservazione degli avvenimenti contemporanei.   
   Quando si verifica un avvenimento, appare sempre un uomo o diversi uomini, secondo la volontà dei quali l'avvenimento sembra accadere. Napoleone III ordina e i francesi vanno nel Messico. Il re di Prussia e Bismarck ordinano e le truppe vanno in Boemia. Napoleone I ordina e le truppe vanno in Russia. Alessandro I ordina e i francesi si assoggettano ai Borboni. L'esperienza ci dimostra che qualsiasi avvenimento si verifichi, esso è sempre collegato con la volontà di uno o più uomini che l'hanno ordinato.   
   Per la vecchia abitudine di vedere l'intervento divino nelle azioni umane, gli storici vogliono vedere la causa di un evento nella manifestazione della volontà della persona investita del potere; ma questa conclusione non è confermata né dal ragionamento, né dall'esperienza.   

Questo capitolo in: Inglese Francese Avanti