quel castello dormiente, preda dell'incantesimo. Ma, sebbene esteriormente tutto fosse rimasto come un tempo, i rapporti interni che legavano quelle persone erano cambiati da quando il principe Andrej le aveva viste l'ultima volta. I membri della famiglia erano divisi in due campi, estranei e ostili fra loro, che adesso si univano solo in sua presenza cambiando per lui il loro abituale modo di vivere. All'uno apparteneva il vecchio principe, Mademoiselle Bourienne e l'architetto; al secondo la principessina Mar'ja, Dessalles, Nikoluška, e tutta la varia schiera di balie e governanti.
Durante la permanenza del principe Andrej a Lysye Gory tutti i familiari pranzavano insieme, ma si sentivano a disagio ed egli capiva di essere un ospite per il quale si faceva un'eccezione, col risultato di mettere tutti in imbarazzo per effetto stesso della sua presenza. Il primo giorno, durante il pranzo, il principe Andrej non conversò affatto, perché senza volerlo si era reso conto della situazione; e il vecchio principe notando quel suo contegno innaturale, aveva a sua volta conservato un cupo silenzio, e subito dopo il pranzo si era ritirato in camera sua. La sera il principe Andrej si recò da lui e cercando di rianimarlo prese a raccontargli della campagna di guerra condotta dal giovane conte Kamenskij; ma in modo affatto inatteso il vecchio principe diede inizio a un discorso sulla principessina Mar'ja criticandola per le sue manie superstiziose e per la sua malevolenza verso la Bourienne, che (secondo quanto osservava lui) era l'unica a palesargli una sincera devozione.
Il vecchio principe disse che se lui era malato, la colpa era tutta della principessina Mar'ja; che provava gusto a tormentarlo e a irritarlo; che coi suoi stupidi discorsi e la sua cieca indulgenza viziava e guastava il giovane principe Nikolaj. Il vecchio principe sapeva benissimo che era