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udienza. Rivide il volto di lei sul catafalco e quello scontro con Zubov, l'altro favorito, che era allora presso la bara, per il diritto di precedenza nell'accostarsi alla salma e baciarle la mano.   
   «Ah, presto, presto tornare a quei tempi, e che tutto il presente finisca subito, subito! E che una buona volta costoro mi lascino in pace!»   
   

   Capitolo IV   

   
   Lysye Gory, la tenuta del principe Nikolaj Andreič Bolkonskij, si trovava a sessanta verste dietro Smolensk, e a tre verste dalla strada di Mosca.   
   La sera stessa in cui il principe impartiva disposizioni ad Alpatyč, Dessalles, chiesto un colloquio alla principessina Mar'ja, le aveva detto che, posto che il principe non era in perfette condizioni di salute e non prendeva alcuna misura precauzionale per la propria incolumitą, mentre dalla lettera del principe Andrej si desumeva che la permanenza a Lysye Gory non andava esente da pericolo, egli con tutto il rispetto le suggeriva di inviare per mezzo di Alpatyč una lettera al governatore di Smolensk, pregandolo di informarla sulla situazione concreta e sull'entitą del pericolo che gravava su Lysye Gory. Dessalles aveva scritto di suo pugno, a nome della principessina Mar'ja una lettera al governatore che lei poi firmņ; dopo di che la missiva venne affidata ad Alpatyč con l'ordine di consegnarla al governatore e, in caso di pericolo, di far ritorno al pił presto.   
   Avuti tutti gli ordini, Alpatyč, accompagnato dalla gente di casa, con un bianco cappello di pelo (dono del principe), e con la mazza esattamente

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