Indice   [800x750]    Website Info


vide che le venivano incontro m.lle Bourienne (la quale era rimasta a Boguèarovo e non voleva ripartire) e un uomo sconosciuto. Era il maresciallo della nobiltà del distretto, venuto personalmente dalla principessina per prospettarle l'impellente necessità di partenza. La principessina Mar'ja lo ascoltava senza capirlo; lo fece entrare in casa, lo invitò a colazione e sedette a intrattenersi con lui. Poi, scusandosi, col maresciallo, si avvicinò alla porta del vecchio principe. Il dottore le uscì incontro con la faccia sconvolta, dicendo che non si poteva entrare.   
   «Andate, principessina, andate, andate!»   
   La principessina Mar'ja tornò in giardino, e laggiù sulla riva dello stagno, là dove nessuno poteva vederla, si mise a sedere sull'erba. Non seppe mai quanto tempo vi fosse rimasta. Lo scalpiccio d'un passo femminile che si affrettava per il viottolo la indusse a voltarsi. Si alzò e vide che Dunjaša, la sua cameriera (che evidentemente era corsa a cercarla) s'era fermata di colpo, come spaventata di vedere la sua padrona.   
   «Vi prego, principessina... il principe...» disse Dunjaša con voce rotta.   
   «Subito, vengo, vengo,» disse di furia la principessina, senza lasciare il tempo a Dunjaša di finire; e cercando di non guardarla corse verso la casa.   
   «Principessina, il volere di Dio si compie; è necessario che vi teniate pronta a tutto,» disse il maresciallo della nobiltà accogliendola sulla porta.   
   «Lasciatemi: non è vero!» gridò lei di rimando con voce astiosa.   
   Il dottore avrebbe voluto fermarla. Lei lo respinse e corse verso la

Questo capitolo in: Inglese Francese Tedesco Avanti