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   L'aiutante di campo dell'imperatore, Wohlzogen, lo stesso che, passando davanti al principe Andrej, aveva detto che la guerra si doveva im Raum verlegen e che era così odiato da Bagration, si avvicinò a Kutuzov mentre pranzava. Wohlzogen veniva da parte di Barclay de Tolly con un rapporto sull'andamento delle cose sul fianco sinistro. Il giudizioso Barclay de Tolly, vedendo una folla di feriti che scappava e le retrovie scompigliate dell'armata, soppesate tutte le circostanze, aveva concluso che la battaglia era perduta e aveva mandato al comandante in capo il suo favorito con questa notizia.   
   Kutuzov masticava con fatica un pollo arrosto e sbirciò Wohlzogen con occhi socchiusi e gai.   
   A passi lenti, con un sorriso quasi sprezzante sulle labbra, Wohlzogen si avvicinò a Kutuzov, toccandosi leggermente la visiera con la mano.   
   Wohlzogen trattava Sua Eccellenza Serenissima con una certa ostentata noncuranza che doveva aver lo scopo di mostrare che lui, in quanto militare di grande cultura, lasciava che i russi si facessero un idolo di quell'inutile vecchio, mentre egli ben sapeva con chi aveva a che fare. «Der alte Herr (come i tedeschi fra loro chiamavano Kutuzov) macht sich ganz bequem,» pensò Wohlzogen e, gettata un'occhiata severa ai piatti che stavano dinanzi a Kutuzov, cominciò a informare il vecchio signore circa la situazione sul fianco sinistro, come gli aveva ordinato Barclay e come egli stesso l'aveva veduta e capita.   
   «Tutti i punti della nostra posizione sono nelle mani del nemico e non c'è modo di respingerlo, perché mancano le truppe; esse fuggono e non c'è la possibilità di fermarle,» riferiva.   
   Kutuzov smise di masticare e ora fissava stupito Wohlzogen, come se non capisse quello che gli si stava dicendo. Accortosi della commozione des

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