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Sua Altezza era nel salone e desiderava vederla.   
   «Non, dites lui que je ne veux pas le voir, que je suis furieuse contre lui, parce qu'il m'a manqué parole.»   
   «Comtesse, à tout péché misericorde,» disse entrando nella camera un giovane biondo, lungo di faccia e di naso.   
   La vecchia principessa si alzò rispettosamente e fece una riverenza. Il giovane non fece alcuna attenzione a lei. La principessa salutò la figlia con un cenno del capo e scivolò verso la porta.   
   «Sì, ha ragione lei,» pensò la vecchia principessa, tutte le convinzioni della quale andavano in fumo all'apparire di Sua Altezza. «Ha ragione lei, ma com'è che noi, ai tempi della nostra gioventù, ormai irrimediabilmente passata, non sapevamo tutte queste cose? Eppure è così semplice,» diceva tra sé accomodandosi in carrozza.   
   Al principio di agosto la faccenda di Hélène era del tutto chiarita. Poté scrivere a suo marito (che, così credeva, l'amava ancora tanto) una lettera in cui l'informava della sua intenzione di sposare N.N. e della sua conversione all'unica vera religione. Lo pregava di conseguenza di compiere tutte le formalità necessarie per il divorzio, formalità che gli avrebbe illustrato il latore di quella lettera.   
   «Sur ce je prie Dieu, mon ami, de vous avoir sous Sa sainte et puissante garde. Votre amie Hélène.»   
   Questa lettera fu recapitata in casa di Pierre mentre quest'ultimo si trovava sul campo di Borodino.   
   

   Capitolo VIII   

   
   Quasi alla fine della battaglia di Borodino, abbandonando per la

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