Indice   [800x750]    Website Info


portar via un po' di roba. Poi siamo scappati fuori con quello che avevamo indosso... Ecco che cosa siamo riusciti a prendere con noi... Gli oggetti sacri e il letto che ho avuto in dote, ma tutto il resto è andato perduto. Cerco i bambini, Kateèka non c'è! Oh, Signore! Oh-oh-oh!» e di nuovo essa si mise a singhiozzare. «La mia cara bambina è finita bruciata, è bruciata!»   
   «Ma dove, dove è rimasta?» disse Pierre.   
   Dall'espressione che improvvisamente aveva animato il suo viso, la donna capì che quell'uomo poteva aiutarla.   
   «Batjuška! Padre!» si mise a gridare, afferrandolo per le gambe. «Benefattore, mettimi almeno il cuore in pace... Aniska, va' tu, schifosa, accompagnalo!» gridò alla ragazza spalancando con ira la bocca e così mettendo ancor più in mostra i suoi lunghi denti.   
   «Accompagnami, accompagnami, io... io... ci penso io,» disse in fretta Pierre con la voce rotta dall'affanno.   
   La sudicia ragazza uscì da dietro il baule, si tirò su la treccia e, sospirando, si avviò lungo il sentiero coi suoi tozzi piedi scalzi. Pierre provava la sensazione di ridestarsi d'improvviso alla vita dopo un angoscioso deliquio. Sollevò più alta la testa, nei suoi occhi brillò uno splendore vitale, a passi rapidi s'incamminò dietro la ragazza, la sorpassò e sbucò in via Povarskaja. Tutta la strada era avvolta da una nuvola di fumo nero. Una gran folla di gente si accalcava davanti al luogo dell'incendio. In mezzo alla strada c'era un generale francese che diceva qualcosa a quelli che lo circondavano. Pierre, accompagnato dalla ragazza, fece per avvicinarsi al luogo dove stava il generale, ma i soldati francesi lo fermarono.   
   «On ne passe pas,»gli gridò una voce.   

Questo capitolo in: Inglese Francese Tedesco Avanti