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ricomparsa delle truppe francesi, che prima avevano perduto di vista i russi, i propositi di dar battaglia e soprattutto i copiosi approvvigionamenti concentrati intorno a Kaluga - indussero il nostro esercito a insistere nello spostamento verso sud e a tenersi nel mezzo delle sue vie di rifornimento, fra la strada di Tula e quella di Kaluga, in direzione di Tarutino. Allo stesso modo che non si può rispondere alla domanda quando si compì effettivamente l'abbandono di Mosca, così non è possibile dire con precisione quando e da chi sia stato deciso di deviare su Tarutino. Solo dopo che, per una combinazione di innumerevoli forze infinitesimali, le truppe erano già giunte a Tarutino, si cominciò a cercare di convincersi che questo e non altro si era voluto e da gran tempo previsto.   
   

   Capitolo II   

   
   La famosa marcia laterale, insomma, non consistette che in questo: l'esercito russo, che s'era sempre ritirato in linea retta nella direzione opposta all'avanzata dei francesi, quando l'offensiva francese s'interruppe, deviò dalla direzione costantemente seguita fino a quel momento e, non vedendosi inseguito, si spostò nel più naturale dei modi dove l'attirava l'abbondanza degli approvvigionamenti.   
   Anche supponendo che non vi fossero, alla testa dell'esercito russo, dei condottieri geniali, ma che si trattasse anzi di un esercito senza capi, ebbene, anche un esercito in tale condizione non avrebbe potuto far altro che compiere un movimento a ritroso verso Mosca, descrivendo un arco di cerchio nella direzione in cui gli approvvigionamenti erano più copiosi e il territorio più fertile.   

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