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questo è mio, e tutto questo è in me, e tutto questo sono io!» pensava Pierre. «E loro avrebbero catturato tutto questo e lo avrebbero rinchiuso in una baracca sbarrata da tavole!» Sorrise e andò a sdraiarsi, per dormire fra i suoi compagni.   
   

   Capitolo XV   

   
   Ai primi di ottobre arrivò da Kutuzov un altro parlamentare con una lettera da parte di Napoleone e una proposta di pace, datata falsamente da Mosca, mentre Napoleone era ormai poco lontano da Kutuzov, sulla vecchia strada di Kaluga. Kutuzov rispose a questa lettera nello stesso modo in cui aveva risposto alla prima, pervenutagli tramite Lauriston: di pace non era il caso di parlarne.   
   Poco dopo, dal reparto partigiano di Dorochov, che procedeva a sinistra di Tarutino, arrivò un rapporto che segnalava la presenza a Fominskoe di truppe francesi; queste truppe facevano parte della divisione di Broussier: questa divisione, separata dalle altre, poteva essere facilmente annientata. I soldati e gli ufficiali chiesero di nuovo che si passasse all'azione. I generali dello stato maggiore, eccitati dal ricordo della facile vittoria di Tarutino, insistevano presso Kutuzov perché accettasse il progetto di Dorochov. Kutuzov invece non riteneva necessario attaccare. Ne risultò qualcosa di intermedio, che appunto si verificò: venne inviato a Fominskoe un piccolo distaccamento, che avrebbe dovuto attaccare Broussier.   
   Per uno strano incarico; questa missione - estremamente difficile e importante, come risultò in seguito - fu affidata a Dochturov, a quel modesto e piccolo Dochturov, che nessuno ci ha mai descritto intento a

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