Indice   [800x750]    Website Info


zoccoli, come se parecchi cavalli galoppassero, e lo squadrone, con gli ufficiali in testa e gli uomini in file di quattro, si allungò sul ponte e cominciò a portarsi dalla parte opposta.   
   I soldati della fanteria che erano stati fermati ed ora si pigiavano nel fango calpestato presso il ponte, con quel particolare e malevole sentimento d'estraneità e di sarcasmo col quale sono solite squadrarsi le truppe di armi diverse, guardavano i lindi ed eleganti ussari che sfilavano in bell'ordine davanti a loro.   
   «Vestiti di gala i giovanotti! Neanche dovessero sfilare sul Podnovinskoe!»   
   «A che servono quelli! Li portano solo per far figura!» commentava un altro.   
   «Fanteria, non far polvere!» scherzò un ussaro, il cui cavallo aveva fatto uno scarto spruzzando di fango un fante.   
   «Dovrebbero farti marciare per un paio di tappe col sacco in spalla; allora sì che quei cordoncini prenderebbero aria,» disse il fante tergendosi con la manica il fango dalla faccia; «appollaiato là sopra sembri un uccello, non un uomo.»   
   «Te, Zikin, dovrebbero metterti su un cavallo; chissà come ci staresti bene,» scherzò un caporale rivolto a uno smilzo soldatino schiacciato dal peso dello zaino.   
   «Mettiti un bastone fra le gambe, ed eccoti fatto il cavallo,» replicò un ussaro.   
   

   Capitolo VIII   

   
   Il resto della fanteria passò velocemente il ponte stringendosi a

Questo capitolo in: Inglese Francese Tedesco Avanti