Indice   [800x750]    Website Info


bimba dal viso lungo come quello di suo padre, e la sua istitutrice. Gli invitati erano Gervais, Magnickij e Stolypin. Già in anticamera il principe Andrej poté udire un rumore di voci e una risata sonora e scandita, simile alle risate che si odono a teatro. Con una voce simile a quella di Speranskij, qualcuno scandiva nettamente: «Ah... ah... ah!» Il principe Andrej non aveva mai sentito ridere Speranskij, e questa sonora, acuta risata dell'uomo di stato fu per lui una strana sorpresa.   
   «Ve ne andate così presto?» disse Speranskij.   
   «Ho promesso di intervenire a una serata...»   
   Tacquero un istante tutti e due. Il principe Andrej guardava da vicino quegli occhi impenetrabili, vitrei; gli appariva curioso, addirittura risibile: essersi atteso qualcosa da Speranskij e da tutta l'attività che era legata a lui, e così pure di aver potuto attribuire tanta importanza a ciò che Speranskij faceva. Quella risata scandita e per niente allegra echeggiò a lungo nelle orecchie del principe Andrej, anche dopo che fu uscito dalla casa di Speranskij.   
   Entrò in sala da pranzo. Il gruppo era in piedi tra le due finestre, vicino ad una piccola tavola sulla quale posavano gli antipasti. Speranskij, con la faccia allegra, era in piedi vicino alla tavola, in frac grigio con la stella, con lo stesso gilè bianco e l'alta cravatta bianca coi quali evidentemente aveva partecipato alla famosa seduta del Consiglio di Stato. Gli invitati lo circondavano. Magnickij, rivolgendosi a Michail Michajloviè, stava raccontando una facezia. Nel momento in cui il principe Andrej entrava nella stanza, le parole di Magnickij vennero di nuovo coperte dalle risa. Stolypin faceva udire la sua fragorosa voce di basso mentre masticava un pezzo di pane e formaggio; Gervais sibilava con un riso trattenuto e Speranskij rideva di una risata acuta e scandita.   

Questo capitolo in: Inglese Francese Tedesco Avanti