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fidanzamento con Nataša Rostova. La lettera era tutta pervasa d'amoroso entusiasmo per la sua fidanzata e di tenera amicizia e fiducia verso la sorella. Scriveva che non aveva mai amato come amava adesso e che soltanto ora aveva compreso e conosciuto la vita; chiedeva alla sorella di perdonarlo se durante la sua visita a Lysye Gory non le aveva fatto parola di questa decisione, pur avendone parlato con suo padre. Non glielo aveva detto perché ella avrebbe cominciato a pregare il padre di dare il suo consenso e, senza raggiungere lo scopo, avrebbe fatto irritare il vecchio principe contro di sé, subendo di conseguenza tutto il peso del suo malcontento. Del resto, egli scriveva, allora la cosa non era ancora del tutto decisa come adesso. «Allora nostro padre mi fissò il termine di un anno ed ecco che già sei mesi sono trascorsi, ed io sono più che mai fermo nella mia decisione. Se i dottori non mi trattenessero qui alle acque, sarei in Russia, ma ora debbo rinviare il mio ritorno di altri tre mesi. Tu mi conosci e conosci i miei rapporti con nostro padre. Da parte sua io non ho bisogno di nulla, sono sempre stato e sarò indipendente; ma fare qualcosa in contrasto con la sua volontà, meritarmi la sua collera quando forse gli resta così poco da vivere con noi, distruggerebbe la metà della mia gioia. Adesso gli scriverò una lettera su questo stesso argomento; anzi, ti prego di trasmettergli questa lettera scegliendo il momento adatto e di farmi sapere come egli consideri tutto questo e se vi sia una speranza che acconsenta ad abbreviare il termine di tre mesi.»   
   Dopo lunghe esitazioni, dopo molti dubbi e molte preghiere la principessina Mar'ja consegnò la lettera al padre. Il giorno dopo il vecchio principe le disse con tutta calma:   
   «Scrivi a tuo fratello di aspettare che io muoia... Non manca molto, presto vi lascerò liberi...»   

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